REVENGE PORN - COME TUTELARSI
07 giugno 2021
REVENGE PORN
L'art. 612-ter c.p., introdotto con la l. 69/2019 cd CODICE ROSSO) punisce il reato di diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti cd. REVENGE PORN.
La condotta è integrata sia da chi realizza o riceve direttamente dalla vittima i video o le immagini e le diffonde senza autorizzazione, sia da chi riceve questi video e li ricondivide senza il consenso.
La norma prevede sanzioni da uno a sei anni di reclusione e da 5.000 a 15.000 di multa, aumentate se i fatti sono commessi dal coniuge, anche separato o divorziato, dal convivente, o attraverso strumenti informatici o telematici.
Il reato è procedibile a querela ed il termine per proporla è sei mesi.
Ci sono alcuni casi procedibilità d'ufficio:
- se i fatti sono commessi in danno di persona in condizione di inferiorità fisica o psichica
- se i fatti sono commessi in danno di donna in stato di gravidanza
- quando il fatto è connesso con altro delitto per il quale si deve procedere d'ufficio.
COME TUTELARSI
- Il primo passo da fare, quando si viene a conoscenza che una propria immagine non autorizzata, con un contenuto sessualmente esplicito è stata diffusa senza il nostro consenso, è denunciare il prima possibile i fatti alla Polizia Postale, segnalando se possibile gli indirizzi web o i canali social dove i contenuti sono visibili.
Altri strumenti:
- Fare segnalazioni e diffide ai sociale network o alle varie piattaforme per far rimuovere i contenuti indesiderati.
- Proporre un reclamo al Garante della privacy per limitare la diffusione del materiale e chiedere l'adozione di opportuni provvedimenti.
- Fare ricorso al Giudice per tutelare la propria immagine e la propria riservatezza sia in via inibitoria che risarcitoria.
Archivio news