
Se non mi fermo all'alt di una pattuglia commetto un reato? Cosa rischio?
Diciamo subito che non fermarsi all'alt di Carabinieri o Polizia non costituisce reato (no, non è resistenza a pubblico ufficiale).
Ciò vale sia per chi effettivamente non si accorge della paletta, sia per chi volontariamente non si ferma, pur avendo visto l'agente, ma a determinate condizioni.
La norma penale, infatti, incrimina a titolo di resistenza a pubblico ufficiale soltanto in presenza di una condotta violenta e pericolosa per gli altri, e non si configura quindi laddove il soggetto prosegua la marcia per la sua strada, senza modificare la condotta di guida e senza creare pericoli per gli altri automobilisti.
Pure legittima è la condotta dell'automobilista che, visto il posto di blocco, cambia strada per non essere fermato, purchè non crei pericolo o intralcio alla circolazione.
Diversamente, qualora per evitare lo stop e sfuggire al controllo, si pongano in essere manovre azzardate o pericolose (sorpassi, procedere a zig-zag, cambi improvvisi di direzione, fuga), si potrebbe essere incriminati per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Tuttavia, non fermarsi all'alt della polizia, seppure non integra alcun reato, non è un comportamento lecito, ma è sanzionato dall'art. 192 del Codice della Strada con una sanzione amministrativa da 80 a 318 euro e con la decurtazione di 3 punti sulla patente, che aumentano nel caso non ci si fermi ad un vero e proprio posto di blocco con mezzi (sanzione da 1.365 a 5.467 euro e 10 punti sulla patente).
Ad evitare la multa potrebbe essere invocata la causa di forza maggiore, ma non la distrazione, né tantomeno l'equivoco (“non pensavo fosse diretta a me”), in quanto nel dubbio è sempre consigliabile fermarsi.
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