
GUIDA IN STATO DI EBBREZZA ART. 186 CDS
Troppo spesso capita di sentire di ragazzi che, soprattutto nel fine settimana, bevono ed a fine serata si mettono alla guida senza pensare alle conseguenze alle quali incorrono, sia personali, mettendo in pericolo la salute propria ed altrui, sia giudiziarie.
Se anche tu ti sei trovato in una situazione simile ed hai evitato casualmente il possibile posto di blocco della Polizia Stradale, per una prossima volta ti consiglio vivamente di stare attento perchè le conseguenze potrebbero non rivelarsi piacevoli.
In questa breve guida viene fatta una breve analisi delle conseguenze giudiziarie derivanti dalla guida sotto l’influenza dell’alcool.
Qual è il valore alcolemico che indica la guida in stato di ebbrezza?
A seguito di controllo tramite alcool test, basta avere una soglia di tasso alcolico superiore a 0,5 grammi per litro per essere puniti. Stiamo parlando di un limite molto facile da superare e che, con le dovute differenze da persona e persona, può equivalere a poco più di un bicchiere di birra o di vino o ad un semplice cocktail alcolico. Ovviamente più si beve e più il valore riscontrato sarà alto.
Sono previsti tre distinti livelli di tasso alcolemico:
– tra 0,5 e 0,8 g/l (sanzione amministrativa);
– tra 0,8 e 1,5 g/l (illecito penale)
– superiore a 1,5 g/l (illecito penale)
Discorso diverso per alcune categorie, indicate dall'art. 186 bis CdS (infra 21enni, neopatentati da meno di 3 anni, chi esercita attività di trasporto di persone o cose, conducenti di veicoli particolari) per i quali il limite è pari a 0 g/l. In caso di riscontro di un valore tra 0 e 0,5 g/l incorreranno in una sanzione amministrativa da € 168 a € 679, raddoppiate in caso di incidente.
Quali sono le pene che posso subire a seconda della fascia?
In caso di valore ricompreso tra 0,5 e 0,8 g/l, è prevista una sanzione amministrativa con il pagamento di una somma da euro 544 ad euro 2.174 con sospensione della patente di guida da 3 a 6 mesi.
Nella seconda fascia, con valore tra 0,8 e 1,5 g/l, è prevista un’ammenda che va dagli 800 euro ai 3.200 euro(aumentata da un terzo alla metà quando il reato è commesso dopo le ore 22 e prima delle 7 del mattino), oltre che l’arresto fino a 6 mesi e la sospensione della patente di guida da sei mesi ad un anno.
Nella terza fascia con valore superiore a 1,5 g/l, l’ammenda andrebbe da 1.500 euro a 6.000 euro(anche in questo caso aumentata da un terzo alla metà se il reato è commesso tra le 22 e le 7 del mattino) con arresto da sei mesi ad un anno e sospensione della patente da un anno a due anni, con possibile sequestro preventivo del veicolo e la sua confisca, salvo che il mezzo da te guidato sia di proprietà di altra persona.
In caso di nuova violazione entro i successivi due anni la tua patente sarebbe addirittura revocata.
Posso rifiutarmi di sottopormi all'alcool test?
Non c'è nessun obbligo di sottoporsi all'esame, ma in caso di rifiuto verrà applicato il comma 7 dell'art. 186 Cds che prevede l'applicazione delle stesse pene della terza fascia (valore superiore a 1,5 g/l).
E se provoco un incidente in stato di ebbrezza?
In caso di guida in stato di ebbrezza il rischio di provocare un incidente è molto alto.
Si precisa che incidente non è solo un possibile scontro tra due auto ma anche l’aver sbandato ed esser finito fuori strada contro un albero, un muro, un cancello, un palo della luce o marciapiede.
Affinchè venga applicata l'aggravante l'incidente deve essere conseguenza diretta dello stato di ebbrezza e deve essere stato provocato dal conducente.
Quindi in caso di incidente stradale causato dalla guida in stato di ebbrezza, le sanzioni indicate sopra sarebbero addirittura raddoppiate con disposizione del fermo amministrativo dell’autovettura per 180 giorni, salvo che l’auto appartenga ad un’altra persona, ed ulteriore revoca della patente di guida se viene accertato un valore di alcool superiore a 1,5 grammi per litro.
Tale aggravante inoltre, non consente di sostituire la pena con i Lavori di Pubblica Utilità.
Secondo una pronuncia della Corte di Cassazione a Sezioni Unite (n. 46624/2015) tale aggravante dell'incidente stradale o dell'aver guidato una vettura altrui, tuttavia, non si applicano nel caso di RIFIUTO di sottoporsi all'alcool test.
È possibile contestare la sanzione?
Se rientri nella prima fascia (tra 0,5 e 0,8 g/l) ti verrà notificato il verbale della polizia stradale con la sanzione da pagare. È ammessa la contestazione mediante ricorso al Giudice di pace entro 30 giorni o al Prefetto entro 60 giorni.
Nelle altre due fasce si incorre in una sanzione penale: potrà essere notificato un decreto penale di condanna che andrà opposto entro 15 giorni dalla notificazione, avvalendosi di un legale, oppure potrai ricevere un decreto che dispone il giudizio, con conseguente avvio di un procedimento penale.
Cosa sono i lavori di Pubblica Utilità?
Il comma 9 bis dell’art. 186 Cds prevede che le pene detentive e pecuniarie comminate per la guida in stato di ebbrezza possono essere sostituite con i lavori di pubblica utilità, consistenti nella prestazione di un’attività non retribuita a favore della collettività da svolgere nel campo della sicurezza e dell’educazione stradale presso lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni o presso enti o organizzazioni di assistenza sociale e di volontariato, o presso i centri specializzati di lotta alle dipendenze.
Questa misura, che non può essere concessa più di una volta, se ha esito positivo produce l’effetto premiale di estinguere il reato, di dimezzare la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente e di revocare l’eventuale confisca del veicolo sequestrato.
Tale pena alternativa non è applicabile a chi ha provocato un sinistro stradale, ossia nell’ipotesi prevista dall’aggravante di cui al comma 2 bis dell’art. 186 C.d.s.
Tuttavia, come già detto sopra, secondo le Sezioni Unite la circostanza aggravante di aver provocato un incidente stradale non è configurabile rispetto al reato di rifiuto all’accertamento della verifica dello stato di ebbrezza, per cui colui che rifiuta di sottoporsi agli accertamenti potrà beneficiare dei lavori di pubblica utilità, allorché ne sussistano i presupposti, anche in caso di incidente stradale.
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