BONUS CULTURA: rischi per chi imbroglia con la 18app.
22 maggio 2020

Il Bonus Cultura, è un programma ministeriale che permette ai neo diciottenni di ottenere una somma di denaro da spendere in attività culturali.
La somma può essere utilizzata per l'acquisto di: Ingressi al cinema, concerti, eventi culturali, libri, musei e parchi, teatro, musica registrata, corsi di musica.
Ma cosa succede se quel denaro viene utilizzato per acquistare articoli diversi, come ad esempio dispositivi digitali e console?
Il reato che si configura in tali ipotesi è previsto dall'art. 316 ter del codice penale, ovvero l'indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, con una distinzione.
Per il rappresentante della società che consente l'acquisto degli articoli, percependo quindi una somma superiore al limite di legge (3.999,96 euro), trova applicazione il primo comma che prevede una pena della reclusione fino a tre anni, oltre a sanzioni amministrative.
Per i ragazzi che hanno acquistato gli articoli vietati, invece, si applicherà il secondo comma, che prevede soltanto una sanzione amministrativa di norma pari al triplo dell'importo prelevato ed utilizzato indebitamente (il pagamento della sanzione potrà anche essere rateizzato). Ad esempio se si utilizza l'intero importo la sanzione sarà pari ad € 1.500,00
Contro il verbale di accertamento e contestazione della violazione è possibile presentare memorie al Prefetto nel termine di 30 giorni.
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